5 giugno 2025 - 20:44
Source: Parstoday
Messaggio dell'Imam Khamenei ai pellegrini della Santa Casa di Allah: le nazioni chiedono ai loro governi di opporsi alla banda criminale sionista

In un messaggio in occasione dell'Hajj (Pellegrinaggio alla Mecca) di quest'anno, il Leader della Rivoluzione Islamica ha affermato che un Hajj accompagnato dalla conoscenza e dai propri insegnamenti rappresenta il rimedio delle sofferenze del mondo islamico di oggi.

Riferendosi ai crimini e alle atrocità del regime sionista a Gaza, il Leader ha tenuto a sottolineare che il dovere più importante dei governi islamici è quello di impedire il proseguimento della tragedia umanitaria in corso a Gaza e di fare pressione sugli Stati Uniti, in quanto principali sostenitori del regime sionista, affinché interrompano gli aiuti e il supporto a questa entità, e ha invitato le nazioni a esigere che i governi adempiano a questo dovere.

In questo messaggio, il sommo Ayatollah Khamenei ha definito il pellegrinaggio alla Mecca (Hajj) una pratica di migrazione dalla vita quotidiana a quella monoteistica. Poi ha elencato le componenti principali della vita monoteistica: "I riti dell'Hajj riuniscono esempi simbolici di una vita monoteistica, familiarizzando i pellegrini con essa e invitandoli a seguirla. I pellegrini devono ascoltare questo invito, apprendere gli insegnamenti e rafforzare la propria determinazione ad applicarli".

Il sommo Ayatollah Khamenei ha affermato che il mondo islamico di oggi ha più che mai bisogno di realizzare gli insegnamenti dell'Hajj aggiungendo che il Pellegrinaggio di quest'anno è il secondo Hajj che coincide con la guerra criminale del regime sionista a Gaza. Sollevando la domanda: 'Chi dovrebbe opporsi a questa tragedia umana', il Leader ha aggiunto: "Indubbiamente, i governi islamici sono i primi interlocutori di questo appello, e le nazioni sono quelle che chiedono ai loro governi di agire di conseguenza".

Il Leader ha poi considerato che l'America è indubbiamente complice dei crimini del regime sionista a Gaza aggiungendo che i governi musulmani devono bloccare ogni via di aiuto al regime sionista e impedire a questa banda criminale di continuare le sue barbarie a Gaza, e i partner dell'America nella regione devono anche costringere l'arrogante governo americano a smettere di sostenere il regime sionista.

Sempre secondo il Leader della Rivoluzione Islamica, la straordinaria resistenza del popolo di Gaza ha portato la questione palestinese al centro dell'attenzione del mondo islamico e di tutte le persone libere del mondo: "È necessario che i predicatori e coloro che ricoprono posizioni sociali si impegnino a sensibilizzare le nazioni e approfondiscano le richieste relative alla Palestina, e che i pellegrini dell'Hajj, preghino Dio Onnipotente per la vittoria sugli oppressori sionisti e sui loro sostenitori".

Il testo del messaggio del Leader della Rivoluzione Islamica è il seguente:

Nel nome di Allah, il Clemente, il Misericordioso

Sia lodato Allah, Signore dei mondi, e benedizioni e pace siano sul meglio della creazione di Dio, su Muhammad, l'Eletto, sulla sua immacolata famiglia, sui suoi compagni scelti e su coloro che li seguiranno nella rettitudine fino al Giorno del Giudizio. L'Hajj  è il sogno dei credenti, la festa degli entusiasti ed il nutrimento spirituale dei beati. Qualora l'Hajj viene accompagnato dalla conoscenza della sua misteriosa profondità, può diventare la guarigione dei mali principali della Ummah islamica e di tutta l'umanità.

Il viaggio dell'Hajj non è come qualsiasi altro viaggio che si intraprende per affari, turismo o altri scopi, e a volte durante il quale si compie anche qualche atto di culto o buona azione; L'Hajj è l'esercizio per il passaggio dalla vita normale a quella ideale.

La vita ideale, quella auspicabile, è una vita monoteistica le cui componenti principali sono la costante circumambulazione intorno all'asse della verità, l'impegno permanente nel bel mezzo delle difficoltà, la continua lapidazione di Satana maledetto, lo stare in piedi mescolati al ricordo e alla supplica, il nutrire i poveri che sono a terra e che passano, il considerare il colore, la razza, la lingua e la geografia delle persone come uguali, l'essere pronti a servire e a cercare rifugio in Dio in ogni momento e l'innalzare la bandiera della difesa della Verità.

Il rituale dell'Hajj riunisce esempi simbolici di questa vita, introducendo e invitando il pellegrino ad essa. Questo invito deve essere ascoltato; il cuore e gli occhi, esteriori e interiori, devono essere aperti; bisogna imparare e avere la determinazione di applicare con fermezza questi insegnamenti. Tutti possono intraprendere questo cammino, secondo le proprie capacità; e studiosi, intellettuali e persone che ricoprono posizioni politiche e sociali, più di altri.

Oggi più che mai il mondo islamico ha bisogno di applicare le lezioni dell'Hajj. Questo è il secondo Hajj che si tiene mentre si verifica la tragedia di Gaza e dell'Asia occidentale. La banda di criminali sionisti che domina la Palestina, spietata in maniera incredibile e con una malignità senza eguali, ha portato ad un punto incredibile la tragedia di Gaza. Adesso i bambini palestinesi, oltre che per le bombe, i missili e le pallottole, muoiono di fame e di sete; aumentano ogni giorno le famiglie che sono in lutto per i loro cari: giovani, padri e madri; chi deve opporsi a questa tragedia umana a Gaza?

I governi islamici sono senza dubbio i primi che devono opporsi alla tragedia umana di Gaza, ed i popoli devono chiedere ai propri governi di agire. I governi islamici forse hanno divergenze su alcune questioni, ma ciò non deve distoglierli dalla collaborazione su Gaza e dalla difesa del gruppo umano più oppresso che esista. I governi islamici devono interrompere ogni aiuto al regime sionista, per impedire alla mano del criminale di proseguire le azioni malefiche contro Gaza.

L'America è indubbiamente complice dei crimini del regime sionista; coloro che hanno nessi con l'America nella regione ascoltino la voce del Corano sulla difesa degli oppressi e costringano il governo americano a fermarsi.

Il rito di Baraat nell'Hajj, è un passo in questo senso. La straordinaria resistenza del popolo di Gaza ha collocato la Palestina in cima all'attenzione del mondo islamico e degli amanti della libertà nel mondo; bisogna sfruttare questa opportunità ed aiutare questo popolo oppresso. Malgrado lo sforzo di prepotenti e sostenitori del regime sionista volto a far dimenticare la questione della Palestina, la stupida politica dei capi di questo regime ha fatto sì che oggi il nome della Palestina sia più luminoso di sempre e che l'odio comune per i sionisti sia più forte che mai; e ciò costituisce un'importante occasione per il mondo islamico.

Gli oratori e coloro che hanno visibilità sociale, devono informare i popoli, renderli sensibili ed estendere a tutti il messaggio sulla Palestina.

Voi beati pellegrini non perdete l'occasione di pregare e di invocare l'aiuto a Dio l'Altissimo nelle cerimonie dell'Hajj e chiedete a Dio la vittoria sui sionisti malvagi ed i loro sostenitori. Che la benedizione e la pace di Dio siano sull'onorevole Profeta dell'Islam e sulla sua immacolata famiglia, ed i nostri saluti all'Hazrat Mahdi (Che Dio affretti al più possibile la Sua apparizione).

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